Cerca nel blog

Viaggio: "la tre giorni 2023" - Secondo giorno

 17/06/2023

Secondo giorno, la notte in tenda è stata relativamente comoda, se consideriamo lo spazio ristretto, i sacchi a pelo e i materassini ad aria (le tende da due sono essenzialmente strette per due soggetti di 1.90). Sono le 7.30 al Camping Park Saint Michel, la giornata promette bene, cielo azzurro e limpido. Dopo una rapida sistemata andiamo a fare una "Colazione" presso la reception del Camping, che in realtà non offre una vera e propria colazione, come siamo abituati a pensare noi italiani, si tratta per lo più di un caffè-latte in un bicchierino di carta e basta. Ma non importa, siamo troppo eccitati per ciò che ci attende. In giornata visiteremo il Principato di Monaco, dopodichè ci fermeremo tra Monaco e Nizza per un bagno al mare, per poi proseguire verso le Alpi marittime, lungo panorami che promettono molte emozioni.

Ore 10.00 - 13.00

Dopo esserci sistemati e aver caricato le moto siamo partiti alla volta di Monaco, ci siamo quindi dedicati a un breve tour motorizzato per la città (che ha ovviamente previsto un passaggio attraverso lo storico tunnel del gran premio) e abbiamo infine parcheggiato le moto lungo una strada nei pressi del centro, stando rigorosamente attenti a rispettare lo spazio tra le strisce riservate alle moto (non so perché ma le numerose volanti e vigili urbani distribuiti sul territorio, danno l'idea di una certa attenzione a questi particolari). Una delle prime cose che noti, quando visiti una città come Monaco, a parte il numero stratosferico di auto di lusso e supersportive (Ferrari, Bugatti, Lamborghini e chi più ne ha più ne metta) sono le vie dello shopping, costantemente tenute pulite da personale di servizio che lava (rigorosamente con scopa e secchio) ogni angolo delle vie al fine di mantenerlo più pulito e lucido possibile. Anche l'assenza di prezzi sulle vetrine colpisce, almeno chi come noi non ha molto da spendere, d'altronde però si sa, chi può permettersi certi beni non guarda certo allo scontrino...

Visitare monaco a piedi è un esperienza interessante, la zona del porto poi è davvero ampia, con un arsenale navale di tutto rispetto. Non pensavo potessero effettivamente esistere Yatch così grandi per una sola persona. Uno in particolare il "Lionheart", una nave davvero maestosa, ormeggiata al porto. Di fianco a lei le altre sembrano quasi dei traghetti per turisti. 

Abbiamo preferito (per ovvi limiti di spesa) non fermarci a Monaco per pranzo, risalendo sulle nostre moto per proseguire il nostro viaggio.

Ore 14.00 - 16.00

Dopo aver lasciato Monaco, ci siamo fermati lungo la litoranea per un breve bagno al mare. E' il primo (e probabilmente ultimo) bagno della stagione, non possiamo perderlo! Ci siamo cambiati alla bene-meglio dietro uno scoglio e abbiamo approfittato della relativa quiete del posto per tuffarci in acqua. Non saprei indicare con precisione il posto in cui ci siamo fermati. Posso solo dirvi che è abbastanza nascosto e che arrivarci non è stato per nulla semplice, tuttavia ha meritato ogni singolo sforzo.

Ore 16.00-19.00

Una volta asciugati e rivestiti, siamo ripartiti alla volta delle Alpi Marittime, la fame ha cominciato effettivamente a farsi sentire e dopo qualche decina di chilometri ci siamo fermati presso un market a Clans in Provenza. Tale market, altro non è che un bar che da direttamente sulla strada a livello della rotonda principale del paese. Devo dire un luogo spartano ma che attira molti motociclisti (il locale ne aveva parecchi al momento del nostro arrivo). Nulla di che sull'offerta del locale, per lo più birra e panini, più che sufficienti, tuttavia, a placare la nostra fame e a garantire un lauto risparmio di finanze. Non sappiamo bene dove passeremo la notte, il viaggio, in origine, prevedeva infatti anche qualche incognita. 

Ore 20.00

Il nostro percorso ci ha portato infine a Santo Stefano di Tinia, presso Le Camping du Plan d'eau. Un luogo letteralmente immerso nel verde, nel quale è situato anche un laghetto artificiale con acqua cristallina balneabile nei mesi estivi. Al nostro arrivo (bassa stagione) siamo praticamente solo noi, c'e un altra coppia (lui e lei) forse in luna di miele e un paio di campeggiatori tedeschi. Ci hanno subito trovato una piazzola nei pressi dei bagni, posizione strategica ideale, soprattutto per chi, come noi, deve ricaricare power bank e videocamere per le riprese. Dopo aver montato la tenda (ore 20.30 circa) e scaricato le moto, con solo un panino sullo stomaco, abbiamo deciso di concederci una cena fuori al ristorante "Le Règalivou", assolutamente consigliato, sopratutto, a nostro avviso per i secondi!

E' giunta la fine del secondo giorno, stanchi e provati dai chilometri, ma soddisfatti dal cibo locale, ci ritiriamo nella tenda, domani è un altro giorno, un altro giorno per mordere l'asfalto, scrivo due righe sul mio diario di viaggio e mi addormento, forse con una punta di malinconia, perché so che domani è l'ultimo giorno ed entro sera il viaggio sarà concluso e dovremo tornare alla nostra routine...

Nessun commento:

Posta un commento

Post in evidenza

Diario di un biker...più che addomesticato