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Viaggio: "la tre Giorni 2023" - Ultimo giorno

Il nostro risveglio a Santo Stefano di Tinia si accompagnava ad una leggera inquietudine. Eravamo consapevoli che, di li a poco, il nostro viaggio sarebbe giunto al termine e che ogni Chilometro percorso ci avrebbe riportato alle nostre vite ordinarie, lasciando mano a mano sbiadire il sentimento di libertà che ci aveva accompagnato fin dalla partenza.

Dopo esserci vestiti e lavati al camping, abbiamo fatto una colazione minimale verso le ore 8.00 nello stesso posto che la sera prima aveva ospitato la nostra cena: il bar-ristorante "Le Regalivou", al quale diamo un bel 8/10 per il la cucina e il servizio prestato.

Successivamente siamo saliti in sella alle nostre moto, direzione: Colle della Lombarda, al confine tra Italia e Francia. La strada che da Santo Stefano di Tinia porta a Isola e da qui al colle della Lombarda è una delle strade più affascinanti di tutte le Alpi Marittime, i panorami mozzafiato di cui abbiamo potuto godere nel percorrerla, sono difficilmente descrivibili a parole. Il termine più immediato che mi viene in mente è Magnificenza e Memoria. Le alte montagne che dominavano il panorama sopra le nostre teste, circoscrivevano un paesaggio selvaggio, per certi versi aspro e remoto. Ovviamente non abbiamo potuto non documentare il tutto nel nostro canale YouTube, ma vi dirò che, per quanto professionale possa essere (nel nostro caso si parla di una Insta 360 X3 e una GoPro Hero 7), la telecamera non riesce a cogliere quegli aspetti di stupore e meraviglia, che l'occhio umano invece evidenzia ed esalta.

Arrivati in cima al colle della Lombarda era d'obbligo una sosta per fotografare il panorama e le sculture li presenti. Tra i luoghi da visitare, anche i resti di costruzioni militari risalenti al secondo conflitto mondiale. In cima era presente anche un baracchino dove era possibile fare uno spuntino, o una bevuta ad alta quota. Abbiamo tuttavia preferito non fermarci vista l'ora tarda e i tanti chilometri da percorrere. Di seguito alcune fotografie del luogo che consigliamo vivamente di visitare.

Riscendendo verso l'Italia, verso le 12.30 ci siamo fermati in sosta-pranzo a Vinadio, ed abbiamo consumato un pranzo non troppo dispendioso al Bar-ristorante "Genzianella", altro posto con ottimo rapporto qualità/prezzo, ideale per una breve sosta ristoratrice e sicuramente da provare se passate da quelle parti. Servizio e qualità ci sono sembrate tutto sommato buone (ovviamente considerando le richieste gastronomiche di due Bikers, tutt'altro che esperti di cucina).

Il prosieguo del viaggio ha previsto due principali eventi: NUBI E PIOGGIA. All'altezza di Cuneo infatti abbiamo dovuto vestire le giacche impermeabili e affrontare per un buon paio d'ore una pioggia battente ed asfalto  bagnato, non sempre perfettamente drenato. La situazione è andata migliorando, quando, abbandonando il Piemonte a favore della Lombardia, la pioggia ha iniziato a calare di intensità, fino a risolversi al confine con l'Emilia Romagna. Tutto il resto è stato accompagnato da un prevalente silenzio e dalla consapevolezza della fine del nostro viaggio.

Giaco








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